venerdì 7 marzo 2008

Illusione? Utopia? No, soltanto pura realtà!

Un entusiasmo durato troppo poco! O forse una promessa, una delle tante da campagna elettorale, puntualmente disillusa ancor prima dell'espressione popolare. Sta di fatto che se qualche giorno fa elogiavo i toni che la campagna elettorale sta assumendo concentrandosi su dei temi politico-programmatici, è pur vero, allo stesso tempo, che gia dalla candidature, o meglio dal sistema utilizzato per le stesse, emergono le prime delusioni. Da uno schieramento all'altro. Direi che quest'oggi c'è, e ci sarà, proprio tutto e il contrario di tutto sotto tanti punti di vista. Passiamo da un criterio da Partito Democratico per la selezione degli uomini da far correre sbandierato per troppo tempo e poi puntualmente tradito ad un ulteriore criterio di rappresentatività territoriale che oggi i nostri politici credo non si ricordino più cosa sia, per finire con il famoso ma forse gia obsoleto slogan dello svecchiamento della politica. Scopriamo, infatti, in questi giorni che prima il PD vuole eliminare i c.d. colossi parlamentari e poi si mette dentro il Lumia, che è gia abbondantemente oltre la soglia massima stabilita dal proprio partito, passando per le c.d. candidature di giovani precari al posto numero 1 dei vari collegi elettorali. Assistiamo successivamente che non solo questi giovani non sono precari e anzi, in qualche caso, godono di un contratto a tempo indeterminato ma per di più vengono scesi in graduatoria in quei posti ai quali la lista difficilmente potrà arrivare. Un UDC che si riapparenta con i compagni di merende della Rosa Bianca e candida uno di quei politici vecchi e stravecchi quale l'On. De Mita del quale si potrebbe fare tranquillamente a meno. Per completare il quadro con delle candidature che non rispettano il principio della territorialità, pur di portare in Parlamento gli uomini fidati, meritocraticamente o meno. Cosicchè troviamo la Borsellino candidata in un collegio blindato dell'Emilia, la (il) Luxuria capolista della sinistra arcobaleno (ma indipendente e rappresentante di gay e transgender e non so che altro) in Sicilia Occidentale, e chissà quali, e quante, altre contraddizioni in giro per le liste. Vi invito, infatti, quando saranno completate le liste, a vedere i candidati e fare, inoltre, una piccola ricerca del loro curriculum per vedere quante contraddizioni la politica copre. Siamo, in definitiva, vittime di decisioni squallide e senza un minino di coscienziosità.

a Presto

Jackhero.

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