lunedì 22 settembre 2008

Ritorno, si,si!!

Dopo una lunga, direi lunghissima, assenza eccomi nuovamente qui! Spero di trovarvi tutti bene e di ritrovare, in special modo, tutti quei cari amici lettori che ogni tanto mi dedicavano parte del loro tempo. Dall'ultima volta sono cambiate tante cose! La nostra Italia è tanto cambiata e proprio in questi giorni si trova a discutere, a litigare, in qualche caso a compiere degli atti di rottura o addirittura estremi. I temi che oggi sono maggiormente sotto l'attenzione dell'opinione pubblica sono due: l'Alitalia e la riforma della scuola, o meglio le focose innovazione desiderate dalla Gelmini. Se apparentemente possono sembrare due argomenti assolutamente distanti tra loro, e forse lo sono pure, in realtà tendo a fare un'analisi che li avvicina veramente tanto. Sul fronte Alitalia siamo giunti ad un momento veramente cruciale della vicenda. E' notizia di oggi che a breve, entro la fine di settembre, se il commissario Fantozzi non troverà un nuovo acquirente con una proposta di acquisto irrinunciabile sarà revocata la licenza alla compagnia di bandiera. Significa in parole povere fallimento assoluto senza possibilità di riscatto. Addio quindi alla CAI o a qualsiasi altra sigla potesse significare ossigeno per la vecchia compagnia e le tasche di migliaia di dipendenti. Personalmente sono assolutamente convinto che i sindacati, in special modo la CGIL abbiano commesso un grosso errore. Hanno, infatti, negato la possibilità al nostro Paese di alleggerire il debito pubblico e potersi mettere al passo con i maggiori paesi europei che già da molti anni remano in direzione di privatizzazioni qualche anno fa impensabili. L'Italia, anzi, mi correggo, il nostro Paese, si sta lasciando sfuggire una opportunità molto ghiotta per poter essere trainata dalla spinta europea ed essere perfettamente integrata con il sistema trasportistico europeo e quindi mondiale. Voi vi chiederete a questo punto, cosa c'entra il tema dell'istruzione? C'entra eccome. Quante volte è capitato a ognuno di noi di avere delle conversazioni o assistere a dei comportamenti di ragazzi che oggi si trovano nel mondo dell'istruzione secondaria?
Credo che ognuno di noi abbia avuto questa possibilità e credo che ognuno di noi abbia pensato che il livello culturale è notevolmente sceso.
Un ritorno al vecchio sistema scolastico, al maestro unico, e soprattutto il ripristino di alcune materie quali l'educazione civica sono delle tappe fondamentali che possono
assicurare al nostro Paese un continuo ricambio di idee e con ciò una continua rigenerazione in chiave modernista. Ci si rende conto a questo punto di come le due vicende, istruzione ed Alitalia, siano fortemente legate in termini di modernizzazione del nostro sistema statale anche in chiave di alleggerimento del gravoso debito pubblico. Sono insomma due modi applicare il principio modernista a due campi differenti. La mia opinione come si evince abbastanza chiaramente è favorevole sia all'acquisto della nostra compagnia di bandiera da parte di una compagnia privata sia ad una modernizzazione del mondo dell'istruzione che rinvigorisca le giovani menti italiane. Non credo che oggi nessun cittadino, e in virtù del principio della rappresentanza, nessun politico sia disposto a perdere questo treno.

JH

lunedì 5 maggio 2008

Ritorno con critica aperta.

Eccomi!
Dopo una lunga assenza dalla rete torno a scrivere su questo spazio che mi consente di dare voce ai miei pensieri, ai miei sentimenti o, in qualche caso, di affrontare problemi che quotidianamente ci assillano.
Come molti di voi ben sanno sono un appassionato di politica. Mi piace seguire quello che accade sia a livello nazionale che regionale. Attenzionare il dopo elezioni, cercare di capire come è stato espresso il voto degli italiani.
Non voglio concentrarmi, o annoiarvi, con lunghe riflessioni che alla fine sarebbero noiose e capaci di far perdere del tempo, ma soffermarmi su un tema che negli ultimi mesi, fase pre-elezioni, è diventato di importanza nazionale.
Il problema in questione è quello dei rifiuti.
Qualche mese fa assistevamo, e in qualche caso assisitiamo ancor ora, ad uno spettacolo a dir poco raccappricciante: le strade di Napoli invase da cumuli di rifiuti.
Oggi, cari concittadini, troviamo la stessa situazione per la nostra amata città.
Troviamo una città, per l'appunto, invasa da una quantità di rifiuti che la rende difficilmente vivibile.Problemi che vanno dalla gestione del traffico al semplice attraversamento pedonale, passando per un problema d'inquinamento atmosferico che non è cosa da niente.
La cosa che ancor di più fa riflettere è vedere i responsabili di questa situazione accovacciati sugli scranni parlamentari fregiandosi del titolo di Senatore o deputato.
Persone incapaci di gestire, non parlo di risolvere, il guaio ambientale si trovano a dover risolvere una ben più ampia quantità di problemi.
Insomma non sai camminare e devi correre.
Spero vivamente che l'aria romana possa illuminare le menti di questi uomini che fino ad oggi non hanno dimostrato alcuna capacità nella gestione della cosa pubblica permettendo, cosa ben più grave, uno gravoso sperpero di danaro pubblico.

La speranza in molti casi è l'ultima cosa che a un povero cittadino rimane. La speranza di poter vedere rappresentate al meglio le proprie esigenze e accorgersi, almeno, di un impegno nella risoluzione degli stessi.

A presto

JH

domenica 23 marzo 2008

Pasqua 2008!

Cari amici, cari amiche!
No! Non sono sparito nel nulla, non ho abbandonato questo spazio virtuale che per tanti giorni mi ha consentito di essere in questa piazza denominata internet!
Sono qui per augurarvi i più sinceri, e spero più graditi, auguri di Pasqua.
Una Santa Pasqua che quest'oggi significa veramente tanto visto che il nostro mondo, i nostri cari e gli uomini in generale sono coinvolti in odii, tensioni e guerre fratricide.
Il colloquio, la mediazione, possono essere degli strumenti utili per divenire a soluzioni pacifiche che molte volte stanno dietro l'angolo della nostra coscienza.
Un colloquio non soltanto tra capi di stato, e dall'altro lato semplici uomini, ma anche tra i capi religiosi e spirituali.

L'augurio che rivolgo a voi è molto grosso e sincero, come tengo a ripetere.
La speranza di un futuro migliore e sereno è ancor più ambizioso.

AUGURI DI BUONA PASQUA!!


JACKHERO

venerdì 7 marzo 2008

Illusione? Utopia? No, soltanto pura realtà!

Un entusiasmo durato troppo poco! O forse una promessa, una delle tante da campagna elettorale, puntualmente disillusa ancor prima dell'espressione popolare. Sta di fatto che se qualche giorno fa elogiavo i toni che la campagna elettorale sta assumendo concentrandosi su dei temi politico-programmatici, è pur vero, allo stesso tempo, che gia dalla candidature, o meglio dal sistema utilizzato per le stesse, emergono le prime delusioni. Da uno schieramento all'altro. Direi che quest'oggi c'è, e ci sarà, proprio tutto e il contrario di tutto sotto tanti punti di vista. Passiamo da un criterio da Partito Democratico per la selezione degli uomini da far correre sbandierato per troppo tempo e poi puntualmente tradito ad un ulteriore criterio di rappresentatività territoriale che oggi i nostri politici credo non si ricordino più cosa sia, per finire con il famoso ma forse gia obsoleto slogan dello svecchiamento della politica. Scopriamo, infatti, in questi giorni che prima il PD vuole eliminare i c.d. colossi parlamentari e poi si mette dentro il Lumia, che è gia abbondantemente oltre la soglia massima stabilita dal proprio partito, passando per le c.d. candidature di giovani precari al posto numero 1 dei vari collegi elettorali. Assistiamo successivamente che non solo questi giovani non sono precari e anzi, in qualche caso, godono di un contratto a tempo indeterminato ma per di più vengono scesi in graduatoria in quei posti ai quali la lista difficilmente potrà arrivare. Un UDC che si riapparenta con i compagni di merende della Rosa Bianca e candida uno di quei politici vecchi e stravecchi quale l'On. De Mita del quale si potrebbe fare tranquillamente a meno. Per completare il quadro con delle candidature che non rispettano il principio della territorialità, pur di portare in Parlamento gli uomini fidati, meritocraticamente o meno. Cosicchè troviamo la Borsellino candidata in un collegio blindato dell'Emilia, la (il) Luxuria capolista della sinistra arcobaleno (ma indipendente e rappresentante di gay e transgender e non so che altro) in Sicilia Occidentale, e chissà quali, e quante, altre contraddizioni in giro per le liste. Vi invito, infatti, quando saranno completate le liste, a vedere i candidati e fare, inoltre, una piccola ricerca del loro curriculum per vedere quante contraddizioni la politica copre. Siamo, in definitiva, vittime di decisioni squallide e senza un minino di coscienziosità.

a Presto

Jackhero.

mercoledì 5 marzo 2008

Opinione da campagnolo!

A qualche ora dalla famigerata corsa ai posti tanto agognati dai candidati per uno scranno a Montecitorio o Palazzo Madama sembra che i toni della campagna elettorale, nazionale e regionale, siano su dei livelli di tipo politico e, soprattutto, programmatico. Assistiamo, infatti, a dei duelli basati su punti che denotano, probabilmente, un ritorno alla politica vera, un'attenzione ai problemi del Paese o della Regione, anzichè le solite zuffe basate su fatti personali. Infrastrutture, lavoro,tasse, sanità, politica sociale, ambiente ed energia sono soltanto alcuni dei temi, probabilmente i principali, su cui si dibatte in questi giorni. Ho apprezzato tanto l'attezione che i due candidati alla Presidenza della Regione hanno prestato a uno dei temi che io ritengo il filo conduttore o quanto meno il più importante: il problema, o gap per meglio dire, delle infrastrutture meridionali. Da sempre sono stato favorevole alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina come infrastruttura da trasporto stadale e ferroviario di massa che consenta una serie di benefici di gran lunga superiori, quantitativamente, ai costi prospettati. A questo punto, cari amici miei, prima di attaccarmi o contraddirmi consentitemi una precisazione. Non credo, infatti, in questo consiste la precisazione, che la sola costruzione del ponte, come evento unico, possa comportare l'inizio di un circolo virtuoso con obiettivo lo sviluppo meridionale, ma sono oltremodo convinto che l'asse ferrato sullo stretto riesca a far scaturire degli evidenti vantaggi soltanto se accompagnato, sia in fase pre che post, da altri interventi di incremento infrastruttrale di un certo rilievo. Mi riferisco al miglioramento, laddove sono gia presenti, di direttrici autostradali all'altezza delle nuove sfide non più, soltanto, europee bensì globali ed un conseguente adeguamento delle strade ferrate che percorrono i territori interessati. E' chiaro che una disamina del genere non potrebbe lontanamente essere considerata di rilievo nel momento in cui dimentichiamo il miglioramento delle cosidette infrastrutture da mare. Anche li la creazione di nodi logistici, gli interporti, confluirebbe perfettamente nel tessuto sociale ed economico delle terre meridionali. I vantaggi sono indubbi. I denari per la realizzazione del progetto ci sono, i fondi europei che devono essere quanto meno destinati per poter usufruire, eventualemte, delle premialità che gli stessi prevedono. Cosa manca? Probabilmente manca sempre la stessa cosa: la voglia di farle le cose o forse la paura di imbattersi in qualche fenomeno criminale che possa ritardare la realizzazione delle strutture. Certamente sono dei problemi reali, ma credo che proprio adesso le società meridionali, nella fattispecie mi riferisco ai siciliani e calabresi (i primi ad avere dei benefici diretti), siano pronti ad affrontarla a viso aperto ed armi pari. Non facciamoci scappare questo treno! Facciamoci trovare pronti con le nuove sfide che la globalizzazione prospetta!
A presto

Jackhero

domenica 24 febbraio 2008

No, pure questa no!

Vi è capitato di andare in giro per le zone di Borgo Nuovo o Cruillas e Bonagia?
Se la risposta è si allora credo che abbiate gia capito perche sono tanto arrabbiato e con chi soprattutto.
Mi è capitato qualche sera fa di assistere a delle scene gia viste. Ma c'era qualcosa che non andava! Non ricordavo di averle vissute ma bensi di averle viste in tv . Eppoi c'era anche un odorino di sottofondo che non mi aiutava a ricordare. La mattina seguente, sfogliando il giornale, ho letto con attenzione l'intevista fatta al presidente dell'azienda speciale di raccolta rifiuti (AMIA) della città di Palermo, dott. Enzo Galioto, che affermava con molta semplicità che non ci sono soldi per la manutenzione di alcuni autocompattatori e che, di conseguenza, alcune zone della città dovrebbero napolizzarsi, scusatemi amici napoletani ma il termine rende perfettamente, a breve.
Allora, riussumendo, il punto è che al comune di Palermo mancano i soldi per fare la manutenzione per la raccolta dei rifiuti?
Ma stiamo scherzando?
Siamo arrivati veramente al punto di prendere in giro la gente sulla mancanza di fondi dopo che proprio in questo periodo si trova stressantemente in fila per pagare un sacco di soldi di TARSU?
Adesso caro sindaco Cammarata e caro dott. Galioto risolvete la cosa! non fatemi arrivare alla conclusione, forse gia ci sono, che siete in quei posti per fregarvi soltanto migliaia di euro di stipendio al mese. Pezzi di CORNUTI!
Caro Dottore, trovami la soluzione.

Jackhero

L'inizio della campagna elettorale, speriamo senza strascichi!

E' fatta! Si cari amici è proprio fatta! E' arrivato, anche per noi siciliani, il momento di correre e dar fuoco alle polveri che da tempo ci infastidivano. Ieri è stato ufficializzato il candidato unico del centrodestra siciliano per la corsa alla Presidenza della Regione Siciliana. Raffaele Lombardo, leader dell'Mpa, è riuscito a spuntarla sui frondisti siciliani di FI che annunciavano una valorosa battaglia in difesa della Sicilia. E' da sottolineare, in questo lungo processo decisionale che ha portato alle decisione del candidato, il grandioso successo che l'Mpa ha raggiunto da un punto di vista politico. E' infatti necessario andare al di là della candidatura alla Presidenza della Regione e guardare il dato che consente al Lombardo di ottenere il proprio simbolo apparentato al Pdl nel Mezzogiorno e nelle isole, insomma lo stesso trattamento riservato alla Lega Nord nelle regioni settentrionali. Credo che questi giorni di decisione sono stati molto lunghi e pieni di marachelle e chiacchere. Da un lato si aveva una candidata del centrosinistra, la Finocchiaro, che gia decisa e in campagna elettorale non ha esistato ad esprimere, a volte i suoi colonnelli, dei commenti poco lusinghieri sul centrodestra siciliano. Dall'altro troviamo la gran magra figura ottenuto dal leader dei forzisti siciliani, Gianfranco Miccichè, e capo di una presunta Rivoluzione Siciliana. Si proprio cosi! Nei giorni scorsi l'ex ministro aveva continuato a condurre una battaglia che aveva tutti i presupposti per essere identificata come una vera rivoluzione. L'obiettivo, altrettanto nobile, era quello di estirpare il seme della mala politica, del compromesso e del clientelismo, in aggiunta al rinnovamento della classe dirigente, che in Sicilia da ormai troppo tempo veniva identificato con il cuffarismo. Tutto sembrava andare nella direzione di una grande battaglia di liberta, cosa che agli azzurri dovrebbe risultare familiare. Ma oggi, domenica 24 febbraio 2008, siamo qui ad assistere all'abbandono di un sogno da parte di un uomo QUALUNQUE che si è, infine, piegato alla solita logica politica accettando, nel caso di vittoria, un dicastero possibilmente per gli affari meridionali e mostrando che il suo è stato soltanto un capriccio, come quelli di tanti politici, con l'obiettivo di alzare il prezzo. Ma tutte queste parole non possono che far male alla politica e alla Sicilia e dar dimostrazione di rabbia, quindi è sicuramente meglio accantonare queste chiacchere, perche questo sono, e concentrarsi su altro. Mi chiedevo, qualche giorno fa, cosa il centrosinistra muoverà contro il centrodestra una volta che viene registrata e chiusa definitivamente la situazione Cuffaro. Certo la vedo abbastanza dura per gli amici di sinistra visto che dovranno a questo punto abbandonare il vessillo dell'antimafia, che da tempo espongono e inventarsi un altro modo di fare solo critica per di più poco costruttiva. Sarà la sinistra in grado di proporre nuovi temi? Insomma cari amici siamo qua!Io mi sento come uno spettatore alla prima di uno spettacolo visto e rivisto ma che spero possa cambiare. Certo è difficile che cambi! Voi mi direte: cambiano le facce ma le situazioni sempre quelle sono! Ma possiamo smettere di crederci?
NO!
NON E' CONSENTITO!! NON A NOI!

A presto


Jackhero

venerdì 22 febbraio 2008

Special Guest di Oggi: Hey Gab! (2)

E allora... eccoci qua... ancora una volta a scrivere qualcosa sullo pseudoblog del caro amico gecchìro... vorrei parlare di qualche tema importante come fa lui, ma l'unica cosa che mi viene in mente in questo momento è legata alla mia ultima scoperta internettiana... Cazzeggiando (come al solito...) sulla rete mi sono imbattuto in un sito veramente allucinante! A tutti voi sarà capitato almeno una volta di cercare un qualcosa, di documentarsi su un argomento o semplicemente di girovagare sull'ormai celeberrima Enciclopedia Wikipedia , ottima risorsa telematica per documentarsi su quasi qualsiasi cosa... ma non a tutti sarà capitato di ritrovarsi su Nonciclopedia, L'enciclopedia Idiota ! Bene, signori... quello che offre questo sito è una serie infinita di stronzate di ogni genere, credetemi; e credo rappresenti l'espressione massima del fancazzismo informatico! Tuttavia trovo tutto ciò molto divertente... (scusatemi, dovrei scrivere ancora ma ho perso circa un ora perchè dopo aver scritto "fancazzismo informatico" mi sono messo a babbiare sul sito in questione... adesso non mi va più di scrivere quindi vi saluto e vi consiglio di fare un giro su Nonciclopedia!!!)

Hey Gab!

lunedì 18 febbraio 2008

Una larga panoramica!

Nonostante sia da tempo che non mi faccio vedere sul blog, non vuol dire che sono stanco o che fosse un momento di entusiasmo (la novità)! Mi trovo qui, in un momento di nullafacenza a sentire, nuovamente, la voglia di parlare di qualcosa. In questo periodo sono successe tante cose, nonostante stiamo parlando di soltanto dieci giorni! La nostra terra e la nostra città stanno preparandosi, anzi per la verità stanno vivendo, un momento di intensa campagna elettorale che per adesso si è fermata ai candidati a Sala d'Ercole e Palazzo Comitini lasciando i cittadini e gli addetti ai lavori ad interrogarsi su quali soluzioni saranno migliori per il futuro della Sicilia. Naturalmente non bisogna dimenticare anche quello che sta succedendo, anzi si sta delineando, sul panorama nazionale. Oggi, stante cosi le cose, potrei pure azzardare che mai le sorti dell'Italia intera (politicamente parlando) sono state legate alle sorti della nostra Terra. Questo mi fa pensare in buona fede, che volete siamo in tempo di buoni propositi (lo fanno i politici perche nn dovrei farlo io), che probabilmente è arrivato il momento di dare la massima attenzione ad una terra che per troppo tempo ha avuto un ruolo secondario o comunque marginale. Una terra che ha raramente beneficiato di uno sviluppo al pari delle altre realtà nazionali che a vario titolo e con le dovute proporzioni hanno goduto di notevoli benefici. Adesso non voglio addebbitare la colpa di questo alla classe politica dirigente attuale perche quando si sbaglia lo si fa sempre in due. Questo vuol dire che anche noi siciliani non abbiamo sfruttato le possibilità concesse per poter emergere. Come faceva notare qualche settimana fa il Giornale di Sicilia, in un editoriale delle prime pagine, fino ad oggi si è parlato tanto di candidature, quindi poltrone, ma ancora nessuno, dal centrosinistra al centrodestra siciliano, ha fatto il minimo accenno ad uno straccio di programma. Va bene che in Sicilia si va avanti con il solito clientelismo ma un minimo di programma per far sviluppare questa terra lo dobbiamo fare? Vorrei vedere se l'On. Lombardo, se uscirà candidato, continuerà le sue battaglie in favore dell'autonomia federativa e del Ponte sullo Stretto. Se l'On. Miccichè, se candidato, continuerà sulla linea, da tempo annunciata peraltro, in favore dello snellimento burocratico e del rinnovamento della classe politico-dirigenziale. Se la Sen. Finocchiaro, se alle fine verrà eletta, saprà essere la valorosa condottiera tante volte artefice di salvataggi del governo Prodi in Senato, trasferendo in Sicilia il forte entusiasmo che la contaddistingueva.
Ma questo periodo è stato molto intenso non solo per la politica regionale e nazionale, ma anche per quella internazionale.
In questi giorni abbiamo, infatti, assistito a tanti eventi che hanno mutato il panorama politico. Tra tutti direi le elezioni in Pakistan e la nascita, seppur controversa, dello stato kosovaro. Apparentemente possono sembrare dei momenti di forte democrazia, un'affermazione forte di un principio che da quelle parti ha sempre avuto qualche difficoltà nell'affermazione. Ma bisogna stare attenti perche dal mio punto di vista si scatenano dinamiche di sovversione interna ed esterna davvero inaspettate. Utilizzando il termine interna mi riferisco alla situazione pachistana, dove a pochi mesi dall'omicidio della Bhutto si sta votando contro il despotismo di Musharraf. Oggi gli eredi della donna martire filo-occidentale continuano a portare avanti una grossa battaglia non senza stascichi di omicidi (proprio per questo parlo di conseguenze interne). Altro esempio di apparente, o almeno tentativo, di democrazia è dato dalla autoproclamazione di indipendenza che la comunità kosovara in questi giorni ha dato. Parlo di un apparente tentativo perche non tutta la comunità internazionale ha riconusciuto l'entità statale (il riconoscimento degli altri Stati ti fa essere Stato) filo-albanese. Che non la riconoscesse la Serbia ci può anche stare. Ma in questi giorni è arrivato anche il diniego al riconoscmento da parte di Stati occidentali (la Spagna) e non (la Russia). Dobbiamo, infatti, riuscire a guardare al di la della semplice questione indipendentista. Gia, infatti, nelle comunità basche e nel grande contenitore russo la notizia indipendentista kosovara ha risvegliato delle voglie autonomiste mai sopite.
Cosa succederà?

A presto


Jackhero

venerdì 8 febbraio 2008

La speranza di un futuro senza nubi.

Un altro mattone della lotta al potere mafioso è stato messo. Un altro piccolo tassello, per la verità vanno diventando sempre più grossi, del complicato mosaico che lega i vari boss, "italiani" e non, è stato posizionato. Dopo gli arresti avvenuti in questi mesi, che hanno interroto la libertà di nomi illustri della malavita, la Dda si è concentrata sugli interessi internazionali che vedeva coinvolta Cosa Nostra. Riuscire a beccare queste persone non rappresenta soltanto l'aver preso degli individui pericolosi per il mondo intero ma ha un triplice significato:

1. Dare un duro colpo agli affari economici che permettevano ai boss siciliani di riciclare il denaro proveniente da stupefacenti ed estorsioni in attività di re-investimento (più o meno illegali).

2. Assicurare alla giustizia i vecchi boss che in passato (ai tempi delle guerre di mafia) scappando negli USA riuscirono a farla franca sia dalla mano gelida della giustizia sia da quella della morte mafiosa, sarebbero stati, in un modo o nell'altro, condannati.

3. Sicuramente il punto più importante, questi arresti (condotti con strettissime collaborazioni americane) contribuiscono ad elevare la fiducia che i cittadini hanno nei confronti dello Stato, riconsegnandogli l'immagine di uno Stato che "
garantisce" e "protegge".

Viviamo un momento epocale della lotta al potere mafioso. E' proprio adesso che i siciliani chiedono l'aiuto più grosso ai propri magistrati, istituzioni e forze dell'ordine: dare una mano per consentire ai propri figli di vivere in una terra migliore. Per consentire ai propri figli di poter vivere senza aver paura di chi vuole essere prepotente e sentirsi più scaltro. E' questa la battaglia che la nuova classe politica dirigente e la società civile vogliono e devono vincere.
A presto


Jackhero

martedì 5 febbraio 2008

Una nuova speranza!

Un giorno come tanti altri! Potrebbe essere definito cosi questo martedì 5 febbraio 2008. Ma in realtà gli addetti ai lavori della vita del nostro Stato ma anche i semplici osservatori della vita politica nazionale ed internazonale si rendono conto che nn è proprio questa la definizione più adeguata.

Se da un lato, in Italia, si è verificato lo scioliglimento delle camere con una prova di composizione di governo per le riforme e successive nuove elezioni, dall'altro, negli USA, propio stanotte i candidati repubblicani e democratici inizieranno a capire quale sarà il loro futuro.
Ci avviamo verso una fase di profonde trasformazioni che non potevano avvenire senza il cambiamento (rinnovamento) delle istituzioni. Uno scenario politico che cambierà a breve e sarà compito delle nuove istituzioni renderlo più appetibile seguendo i principali valori (pace, solidarietà sociale, sistemi politici democratici e piani di sviluppo) considerati universali. Ciò si verificherà sia per quanto riguarda lo Stato che noi viviamo (Italia) che la comunità internazionale della quale siamo componenti (gli USA, rappresentano il più grande interlocutore in tal senso). Sarà la nuova classe dirigente che dovrà guidare i cittadini sulla base dei valori condivisibili prima elencati e grazie ad una moralità politica che da tempo è assente, forse nn c'è mai stata.
Vi invito, tutti voi che non seguite la politica o che a modo vostro la odiate, a stare attenti a tutto quello che succederà per poter essere, in futuro, testimoni di un periodo di grandi cambiamenti. Almeno questa è la mia speranza

A presto

JH

domenica 3 febbraio 2008

Quando la stravaganza diventa normalità!

Quando la stravaganza diventa realtà tutto è possibile. Si verifica quello scambio di costumi, di sentire e di esperienze che sono proprie dell'altro. Ciò può avvenire soltanto in rare occasioni che una volta passate vengono archiviate come puri momenti stavaganti, per l'appunto, o come la bizzarria delle persone che per poche ore diventa dominante. Questo, e altro, è il carnevale che viviamo e che quest'anno ho vissuto. All'insegna degli abiti più fantasiosi. Cercando di uscire fuori delle logiche quotidiane e accorgendosi che per altri è l'occasione per sfoggiare il loro essere, per tanto tempo represso, con una persona dello stesso sesso (o dell'altro).
A voi la libera interpretazione dei fatti che ognuno vive, ma a me lasciate la mia.
















venerdì 1 febbraio 2008

Mai dire gf 8 - Provini 2008 parte 1

Grazie ad una persona malata di GF, e della celebre presa in giro della Gialappa's, vi trasmetto questo video divertentissimo! Vi consiglio di stare attenti, più o meno a metà video, al ragazzo vestito interamente di bianco, è il massimo!!!!!

Jackhero

Invito!


Voglio occupare questo spazio nel blog per invitarvi a vedere la partita che domani l'Italrugby (la nazionale italiana di rugby) disputerà a Dublino contro una delle squadre più forti del mondo: la nazionale irlandese.
So perfettamente che il rugby in Italia, soprattutto nella nostra Sicilia, è uno sport poco diffuso ma dopo le prove che la squadra ha sostenuto durante il mondiale francese, e gli ancor più vecchi Sei Nazioni dove l'Italia si è scrollata di dosso il premio dato alla squadra che nn vince nemmeno una partita (il cucchiaio di legno), questa è una nuova occasione per concederle nuove attenzioni.
Secondo il mio punto di vista stiamo parlando di uno sport meraviglioso che riesce a coniugare la prestanza fisica con lo spirito del gioco di gruppo. E' l'emblema dello sport vissuto da un gruppo di persone che al momento della partita riescono ad essere una sola testa.
Ma non voglio convincervi ma soltanto, ripeto, invitarvi, anche 10 minuti, alla visione della partita di domani. Sono sicuro che scoprirete un mondo sportivo completamente diverso rispetto alle solite cronache calcistiche, dove gli elementi fondamentali dello sport sono il vero fair-play, e non soltanto uno "apparente" e di "facciata" come quello calcistico, e il rispetto nei confronti dell'avversario (potrete trovare anche il famoso "terzo tempo", cosa che nel calcio si sta cercando di innestare). Troverete il vero agonismo anzichè la speculazione che avviene ai piedi del dio denaro.

La partita sarà trasmessa sull'emittente La7 alle 14:oo!

Jh

giovedì 31 gennaio 2008

Piena solidarietà ai servitori della verità.


Voglio esprimere la mia piena solidarietà al giornalista Giuseppe Maniaci dell'emittente di Partinico (PA) Telejato che martedi è stato aggredito e picchiato da due ragazzi. Lo stupido gesto è stato compiuto da due minorenni che a sera inoltrata hanno fermato e picchiato selvaggiamente il giornalista in pieno centro partinicese davanti alla noncuranza e strafottenza della gente. Per carità era buio quando il tutto è accaduto ma a giudicare da un servizio che oggi a pranzo ho visto su Rai3 (il cronista Davide Camarrone chiedeva in giro informazioni sull'evento e la gente facendo finta di niente mostrava la solita omertà, guarda il tg) c'è da aspettarselo. Il tutto è stato amplificato anche perchè risulta che uno dei due ragazzi protagonisti del gesto sarebbe il figlio del boss di Cosa Nostra Vito Vitale, partinicese anch'esso. Ho avuto l'occasione di conoscere il Maniaci e devo dire che grossa simpatia non me l'ha trasmessa, ma davanti ad un fatto del genere non si può stare zitti e far finta di niente. E' gravissimo che ancor oggi succedano cose del genere, e mi riferisco anche a tutte le intimidazioni che da troppo tempo arrivano a giornali e protagonisti di dominio pubblico. E' ancor più grave che in ragazzi minorenni alberghi il seme della discordia e di chissà quale altro male.
Piena solidarietà al giornalista Maniaci perche è proprio con il giornalismo di provincia, di frontiera, di denuncia, che si compie il primo passo verso la distruzione dei mali che attanagliano la nostra Sicilia.

Jackhero

mercoledì 30 gennaio 2008

Riflessioni successive alla decisione presidenziale

Che qualsiasi scelta prendesse il Capo dello Stato, al termine delle consultazioni avvenute con le compagini politiche italiane, poteva essere una soluzione non plebiscitaria c'era da aspettarselo. Oggi, infatti, la politica italiana è arrivata all''inizio di un periodo di transizione che verrà gestito da uno dei "saggi" della politica nazionale e che si spera possa durare, il periodo di transizione, il meno possibile.
Franco Marini,da sempre di tradizioni popolari, ha assunto il ruolo, difficile, di formare un governo che conduca il Paese, e le camere, all'approvazione di una legge elettorale (riforma istituzionale), che consenta in futuro una maggiore stabilità politica degli esecutivi. Naturalmente tutto è avvenuto con la presenza costante di trambusti che hanno imperversato lo scenario pubblico. Siamo infatti passati dalle posizioni oltranziste dei partiti di centro-destra e centro-sinistra a posizioni assunte dal partito di centro per antonomasia, l'UDC, che ha di fatto sottolineato la propria democristianità facendo avanti e indietro da una posizione all'altra senza comunque trovare una soluzione unitaria al'interno del partito stesso (vedi dichiarazioni di Baccini). Quello che mi auguro come semplice cittadino, ma anche appassionato della vita politica nazionale, è che la scelta presa dal Presidente Napolitano risulti alla fine la scelta più saggia. Non è detto, tuttavia, che quello che ci auguriamo coincida con quello che effettivamente accadrà. Sono pienamente convinto che i partiti che sostengono il fronte del "subito al voto" non renderanno vita facile ad un governo che già parte, almeno sembra, sconfitto visto che verosimilmente non riceverà il necessario contributo di partiti grossi quale Forza Italia.
Io,sinceramente, credo che adesso si debbano compiere delle scelte, istituzionali, che possano condurre a delle previsioni politiche, ma anche economiche e sociali, di maggiore stabilità. Ciò può soltanto essere assicurato dall'approvazione di una legge elettorale che sia condivisa da tutti e dove tutti siano pienamente convinti che questa è l'unica strada, per l'Italia, per assicurare un florido futuro politicamente, socialmente ed economicamente, soprattutto, parlando.
Mi auguro fortemente che coloro che hanno in questi giorni sostenuto la necessità di chiamare da subito gli italiani alle urne, con incostanza rispetto alle volontà di qualche tempo prima (questo è da sottolineare), si facciamo oggi garanti di una moralità politica che possa condurre il Paese all'uscita da una crisi davvero nera che soltanto le riforme istituzionali possono assicurare. In poche parole il succo è: Napolitano ha deciso di far formare un governo di transizione e tu non sei d'accordo? una volta che la decisione è presa, e non si può tornare indietro, adoperati per il bene del Paese.

Jackhero

martedì 29 gennaio 2008

Io la penso cosi!

Anche la sfortuna si mette contro la squadra rosanero. E' notizia di lunedì che la squadra del
presidente Maurizio Zamparini avesse presentato ricorso per il modo in cui la Roma ha segnato il gol della vittoria nella partita di domenica scorsa. Sicuramente ricorderete il calcio d'angolo incriminato che ha condannato il Palermo ad una immeritata sconfitta, ma comunque l'ennesima. E' fuor d'ogni dubbio che la nostra squadra stia attraversando un brutto periodo, ma allo stesso tempo voglio godermi tutti i momenti in cui questi "giocatoricchi" verranno battuti ed umiliati da professionisti veri, gente che nonostante le voci di mercato è abituata a stare coi piedi per terra.
Credo, e lo penso sin dall'inizio della stagione, che il Palermo sia una squadra troppo presuntuosa. Credo che i giocatori se ne siano "acchianati", scusati il sicilianismo, dato l'interessamento sul mercato dei grandi club. Credo, infine, che oggi sia meglio che questi giocatori perdano l'interesse delle grandi squadre cosi da poter capire il valore del denaro. Sono veramente deluso.

A presto e spero con delle parole lusinghiere per la mia squadra.

JH

Riflessioni precedenti alla decisione presidenziale

Ore 17.oo-29/01/2008 - In queste ore di convulsi incontri politico-istituzionali credo sarà molto difficile per il Presidente Napolitano riuscire a trovare una soluzione al complicato mosaico delle posizioni politiche.

Nonostante si attenda a breve il responso del Capo dello Stato è già toto-elezioni, o quello che succederà, da parte di giornalisti e commentatori a vario titolo accreditati.
Le posizioni sono fondamentalmente due: il fronte del "subito al voto", composto dai partiti del centro-destra escluso l'UDC (che giustamente cercano di cavalcare l'onda della delusione portata avanti dal governo Prodi) e il fronte del "dopo al voto", la creazione di un governo che permetta di fare le riforme necessarie, anche per consentire una riforma della legge elettorale necessaria per il Paese.
In questo composito scorcio politico è molto importante sottolineare diversi punti degni di attenzione (secondo il mio punto di vista):

1: l'UDC che, come in passato, continua a navigare lontano dalla direzione del centro-destra, creando un trasversalismo fuori da logiche politiche, con Rifondazione comunista, e dando anche la sensazione di voler sedere ad un governo (per il puro gusto di esserci, soluzione che s'era già prospettata quando si parlava di modello alla tedesca e lo stesso UDC si era dichiarato disponibile a sostenerlo).

2: il fatto che in queste ore siano coinvolte, nel già complicato scenario politico, anche quelle forze sociali che in passato sono state, si, presenti ma in tono minore e adesso danno l'idea di lobby americane, di veri e propri gruppi di interesse.
Da Confindustria alla CEI e Confcommercio hanno già espresso le loro posizioni sulla situazione.

A parte la considerazione politica fatta sull'UDC, emerge chiaramente come la società civile stia iniziando a parlare di politica o addirittura essere pressante sulla politica nazionale, non dimentichiamo gli spintoni dati da Beppe Grillo. Segno di una ritrovata passione? Segno che tutti hanno capito che in politica per fare bene è necessario il sostegno di tutti purchè si abbia un comune sentire morale oppure si inizia a far sentire il peso degli interessi che necessita di un lungo periodo (decennale) di attuazione, che in Italia non c'è mai stato (considerate il periodo di attuazione dei cicli economici)?. D'altronde il significato di posizioni di associazioni di industriali o commercianti è proprio quello: riuscire a fare una legge elettorale, grazie ad un governo di "transizione", che permetta una certa stabilità politica.
Ma il mio interrogativo è: perché soltanto adesso hanno deciso di scendere in campo?? Probabilmente per il fatto che in Italia non c'è davvero mai stata la possibilità di attuare dei programmi economici di lungo periodo a causa della pericolosità dei governi? O c'è dell'altro? Lo scopriremo presto!

A presto

JACKh

La celebrazione di un gran cartone!

Quante volte vi sarà capitato di guardare la tv e vedere qualche programma o qualcosa, naturalmente in replica, che vi fa pensare alla vostra infanzia? A me è successo da poco. Mi trovavo davanti al pc in rete e casualmente è uscito fuori un articolo di uno dei miei cartoni (forse è eccessivo chiamarlo cosi) della mia giovinezza. Ricordate quel simpatico ometto che percorre una linea virtualmente infinita e di cui è anch'esso parte integrante? Ecco proprio questo!




Si tratta di un cartone creato alla fine dei '60 (quello sopra è il primo episodio) e successivamente utilizzato per i famosi caroselli di quegli anni. La cosa più curiosa è il modo in cui parla, oltre al fatto che l'omino è generato dalla stessa linea che percorre, che apparentemente è incomprensibile ma facendo qualche ricerca su internet ho scoperto essere un linguaggio molto vicina al dialetto milanese. Il suo nome? chiaramente "la Linea".
Questi erano cartoni...!

A presto

JH

lunedì 28 gennaio 2008

Una bella notizia

A pochi giorni dal terremoto politico che si è verificato, sia in sede nazionale che regionale, e passato il momento in cui i riflettori erano puntati su i protagonisti di quelle cronache è tempo di tornare a puntare l'attenzione ai problemi di sempre che attanagliano l'Italia. Senz'altro il problema che in questo periodo è assoluto protagonista è la situazione dei rifiuti in Campania con tutte le possibili soluzioni che il commissario De Gennaro sta prospettando. Proprio in questi giorni, qualcuno prima che il governatore Cuffaro si dimettesse, è stata approvata a Sala d'Ercole la legge finanziaria della Regione Siciliana che prevede, tra le altre cose, i contributi che dal Governo nazionale arriveranno in Sicilia per la costruzione di 4 termovalorizzatori sul suolo siciliano. L'ex presidente Cuffaro aveva ottenuto questa concessione dall'anch'esso ex presidente Prodi in cambio dell'arrivo delle famose 1.500 tonnellate di rifiuti
campani da smaltire in Sicilia. Naturalmente tutto ciò avverrà con buona pace per il popolo di sinistra che, non ancora convinto sulla bontà dell'operazione, continua a criticare la scelta fatta. E' chiaro che una soluzione del genere è abbastanza dura da poter accettare visto che in ogni caso non risolve il problema dell'inquinamento. E', infatti, necessario intraprendere una politica ambientale, che come tutti i programmi seri, comprenda iniziative interdipendenti tra loro. Un programma che, infatti, dovrebbe essere il cardine dell'intera politica ambientale è costituito senz'altro dalla raccolta differenziata! E' proprio questo che viene criticato dalle principali associazioni ambientali. La mancanza di un serio programma di raccolta differenziata. Ma signori miei credete veramente che la sola raccolta differenziata risolva tutti i problemi?



Ma voglio lasciarvi con la notizia che più mi ha incuriosito di tutta la vicenda. Sicuramente voi, come me, vi chiederete da dove vengono presi i fondi per la costruzione di queste quattro strutture?
Esiste una forma di finanziamento per la costruzione di "fonti energetiche rinnovabili" chiamata CIP6 , ma la cosa che incuriosisce dell'intera vicenda è capire come viene riempito questo CIP6? La risposta vi lascerà esterrefatti, ci scommetto. Perché il 6% della bolletta dell'energia elettrica che paghiamo viene destinata a questo fondo che finanzia le attività di produzione energetica alternativa. Cioè, noi siciliani paghiamo le strutture alternative ai settentrionali, usciamo soldi e non ne usufruiamo. Vi do il link che vi spiega tutto con maggiore chiarezza: http://sostenibile.blogosfere.it/2006/12/finanziaria-un-mistero-chiamato-cip6.html.

Dunque la domanda è : paghiamo per queste fonti? perché non usufruirne? D'altronde è un metodo per liberarci dei rifiuti sfruttandoli.


A presto


Jh

domenica 27 gennaio 2008

Parola del Grillo?

A pochi giorni dalla caduta del governo guidato da Romano Prodi e dalle (non) immediate dimissioni del governatore Cuffaro, si respira nelle città, e nella rete, una ventata piacevole di moralità politica. Sembra strano ma sono oltremodo convinto che questa piacevole brezza non debba durare per molto visto che alla fine saranno sempre gli stessi personaggi a dividersi la pagnotta. Ma proprio in questi giorni c'è un noto personaggio mediatico che ha capito di avere la possibilità di poter agire. Beppe Grillo infatti, sta lanciando, sempre attraverso il proprio blog, le c.d.liste civiche nazionali con tanto di requisiti (http://www2.beppegrillo.it/listeciviche/
/certifica.php) che devono essere rispettati dai candidati delle stesse. Dopo i recenti successi testimoniati dalla grande affluenza in tutte le città, il V-day, il comico verrà messo sul banco di prova per vedere se il suo modo di "pensare la politica" sarà un metodo assolutamente teorico o se riuscirà a dare un seguito alle sue parole, che resteranno comunque bellissime. Sarà dunque necessario vedere :
1°: sarà veramente in grado di dare seguito alle proprie parole?;
2°: riuscirà a coinvolgere ampi strati della società civile?;
3°: tra gli strati della società civile sarà in grado di coinvolgere gente assolutamente "normale e al di fuori della sfera politica generale, senza alcuna indagine in corso"?
4°(soprattutto): riusciranno queste persone coinvolte a rispettare i limiti posti dal Grillo, oppure una volta conquistato il potere (se verrà conquistato, e spero di si per testarli) e avvenuto l'ingresso nel c.d. sistema anch'essi si faranno corrodere?

Questi saranno i nodi più importanti che Beppe Grillo sarà tenuto a sciogliere nei prossimi mesi. Vedremo, in definitiva, se potrà essere considerato soltanto un buon comico o alla stregua di coloro che vogliono cambiare le cose e ci stanno veramente provando.

A proposito, sempre dal
www.beppegrillo.it esce fuori la notizia che a fine Aprile si celebrerà il V2Day.


Jh

sabato 26 gennaio 2008

Un avvenimento di portata storica


Domani, domenica 27 gennaio, sarà un giorno molto importante poichè ricorre la Giornata della Memoria. La ricorrenza, che annulamente invita tutti a ricordare i tragici avvenimenti della seconda guerra mondiale che ha visto coinvolti milioni di ebrei, sarà quest'anno ricordata, almeno da me, come un momento molto importante visto che perfettamente coincide con la speranza di una prossima pace definitiva per quanto riguarda la situazione in Medio Oriente.
E' notizia di questi giorni, io non lo sapevo, che durante il periodo sopra citato tantissime persone di fede musulmana aiutarono anche a costo della loro vita moltissimi ebrei a sfuggire da una atroce morte.
In questi giorni, infatti, a Milano presso i centri del PIME si sta svolgendo una mostra itinerante intitolata "Giusti dell'Islam", dove viene resa una biografia di "eroi" di fede islamica che durante gli anni dell'Olacausto si impegnò per salvare più vite possibile, naturalmente ebrei israeliti e non.
L'avvenimento è di notevole importanza visto che ormai da tanti anni si cerca di fare dei passi avanti con l'obiettivo finale di raggiungere una pace, definitiva, in Medio Oriente.
Oggi, più che mai, siamo davanti ad una questione che sembra aver preso più l'aspetto politico che l'aspetto sociale e nazionalistico.
E' importante oggi cercare di arrivare ad una soluzione pacifica del conflitto, cercando, altresì, di mettere in secondo piano la presenza egemonica dello Stato iraniano che continua a lasciare messaggi di una presunta creazione di fenomeno mediatico da parte dello stato israeliano riguardo l'Olocausto.


Vi lascio il link dell'avvenimento che vi dicevo: http://www.pimemilano.com/index.php?idn=437

Jackhero

Immagini di una festa

Nonostante il cambio di look del blog non potevo non mettere il video chiamato "immagini di una festa", da me girato, che testimonia il significativo coinvolgimento dei giovani in politica e l'allegria che li contraddistingue.
Il video è una fedele testimonianza del corteo motorizzato organizzato dai ragazzi di Forza Italia ed Azione Giovani di Palermo in occasione della caduta del governo Prodi.





p.s.: Caro Giovannantonio, il casino che sentivi non era per la Lazio.

JH

Rieccomi!


Eccomi nuovamente cari amici! Sono tornato dopo un paio d'ore di assenza per presentarvi il nuovo AeroBlog Isolano chiamato, per l'appunto, AeroBlog Isolano 2.0. La nascita del nuovo blog, o quanto meno il restyling, la dice lunga su questa nuova passione che mi sta coinvolgendo. Spero siate soddisfatti delle modifiche, nel caso contrario chiudete gli occhi e continuate a restare in mia compagnia!


L'immagine è un'opera del pittore Luca Guglielmo intitolata "La Rinascita".


Jackhero